Urban Hugs: l'abbraccio della foresta

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         13 dic 2019 00:53
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URBAN HUGS: L’ABBRACCIO DELLA FORESTA, CHE SCALDA LA CITTÁ


Quante volte, schiacciati dalla frenesia del quotidiano, abbiamo sentito il bisogno di immergerci nella quiete di un ambiente naturale?
Dal matrimonio tra arte e foresta nasce il segreto per ritrovare l'armonia con noi stessi, in un nuovo modo di interpretare la dimensione urbana. Parola di Stefano Boeri, archi-star di fama internazionale, ospite per un mese alle Terme di Arta con il suo capolavoro dal titolo “Urban Hugs”.



Viviamo in un momento storico nel quale la frenesia dei ritmi quotidiani fa sì che le persone si sentano sempre più smarrite, condizione questa che spesso sfocia in un frustrante senso di isolamento. 
Nasce così l’esigenza di prendere una pausa, per ritrovare il contatto con noi stessi e offrire respiro ai nostri bisogni più autentici.

Leggi anche: Stare nella natura è una medicina.

Come fare dunque per evadere da questa situazione di alienamento?
Una soluzione ci viene offerta da Stefano Boeri, che con la sua ultima creazione ci suggerisce l’importanza di riconnetterci alla natura, grazie al potere di un abbraccio. 

Nello spazio di un abbraccio, arte e natura ci regalano l'emozione della quiete.

Cos’è dunque Urban Hugs? Si tratta di una micro-architettura composta da una moltitudine di esili fusti legnosi: una sorta di foresta in miniatura all’interno della quale è custodito lo spazio di una piccola radura. Così piccola da poter ospitare solamente due persone. Quest’opera infatti, oltre a regalare il piacere dell'estetica, vuole innanzi tutto generare uno spazio fisico nel quale l'osservatore possa isolarsi dalla frenesia dei ritmi moderni, per sciogliersi in un abbraccio liberatorio.

Perché ad Arta? 
La scelta di Arta Terme per esporre quest’opera risiede nei valori comuni ad entrambe:

  1. Il potere terapeutico della natura. Così come Urban Hugs evoca l’abbraccio consolatore della foresta, anche la Carnia – che per tradizione non ha mai trascurato l’importanza dell’equilibrio fra uomo e ambiente, è il luogo ideale nel quale poterci riconnettere con noi stessi. Un territorio la cui natura, così autentica e varia, si fa nutrimento per gli occhi e la mente, regalandoci uno stato di profondo benessere.
  2. La vita che si rigenera. Un anno dopo la terribile tempesta che il 28 ottobre 2018 ha raso al suolo 35.000 ettari di bosco nel nord-est Italia, il legno schiantato rinasce in una serie di progetti atti a rilanciare le microeconomie della montagna. Bandiera di questa rinascita è proprio Urban Hugs, che insieme ad Arta – una delle località più colpite dalla furia dei venti – ne è diventato il simbolo. Uno sguardo fiducioso al futuro, fatto di eccellenza e nuove prospettive di sviluppo.
  3. Progettata a Milano, ma realizzata dalla Filiera del Legno FVGUrban Hugs nasce dalla sinergia fra Stefano Boeri Architetti e la Filiera del Legno FVG, col supporto del Consorzio Innova e della Regione FVG. Il legno utilizzato è quello a chilometro zero delle montagne friulane. Due eccellenze che si fanno bandiera di un nuovo modello produttivo, il cui cardine è basato sulla sostenibilità ambientale, l’economia circolare e lo zero waste (zero spreco).
  4. Terme di Arta: dove acqua, legno e arte disegnano il futuro.Urban Hugs verrà esposta nei giardini dello stabilimento termale, simbolo di questo territorio e sede istituzionale del neonato Consorzio di Promozione Turistica di Arta Terme. Un luogo la cui vocazione turistica affonda le radici nella storia e in cui la magia dei borghi si sposa al silenzio della natura, evocando emozioni intense e ristoro per la mente.
  5. Il valore della coppia. Urban Hugs è lo spazio di un incontro. È l’esaltazione della coppia, del tempo dedicato a noi stessi e al partner. Questo Silent Alps lo sa bene, proponendo ai suoi ospiti un pacchetto viaggio dedicato esclusivamente agli innamorati. Il valore aggiunto alla vasta gamma di proposte pensate per voi. 
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IN PILLOLE:


Quando? L’installazione verrà inaugurata sabato 14 dicembre 2019, alle ore 11.00.

Dove? Presso i giardini delle storiche Terme di Arta, in via Nazionale 1.

Per quanto tempo? Urban Hugs sarà accessibile al pubblico per un mese.


QUALCHE DATO …

  • Urban Hugs è composta da 95 cilindri alti 5 metri e con un diametro di 6 centimetri.
  • Le colonne sono ancorate al suolo grazie a una pedana circolare, anch'essa in legno, con un diametro interno di 1 metro e quello esterno di 2,2 metri.
  • Le essenze con il quale è stato realizzato sono di abete bianco, abete rosso e larice. 
  • Il legno è a chilometro zero e certificato PEFC delle montagne friulane.
  • Le colonne sono bianche, in tema con l’evento in cui l’opera è nata (la mostra “White in the City” in occasione del FuoriSalone di Milano, durante la settimana del design nel 2017).
  • All’interno dell’installazione si viene cullati dalle note di “Visioni”, brano per violoncello di Piero Salvatori.
  • Grazie a uno speciale apparato, quando fa buio l’installazione si accende di luce.
  • L’opera è itinerante ed è stata protagonista in diverse kermesse internazionali, dal FuoriSalone di Milano al Golfo degli Aranci in Sardegna.

Leila Meroi

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