Crisi di coppia? Scambiamoci la mappa!

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         15 lug 2019 20:38
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A cura di Mariapaola La Caria

"Helper" esperta di comunicazione efficace, lavora quotidianamente con le persone e mette a loro disposizione degli strumenti per aiutarle ad affrontare le sfide della vita.
Come molti professionisti anche lei ha una doppia anima: una parte della sua attività lavorativa (da più di 20 anni) è dedicata al turismo. Unendo queste due competenze crea viaggi ad alto contenuto esperienziale per tutte quelle persone che desiderano vivere qualcosa di speciale.

Quante volte capita di discutere animatamente su un argomento per poi scoprire, alla fine, che tutti e due vogliamo affermare la stessa cosa?
Allo stesso modo quante volte ci aspettiamo che l’altra persona “capisca al volo” una cosa senza che sia detta alcuna parola… “eppure è così ovvio!”
Vogliamo parlare di quanto possiamo essere infastiditi dal tubetto del dentifricio piegato male? Oppure dalle scarpe messe in modo sbagliato? O dai calzini che non si trovano mai?



Hai mai sentito parlare di mappa mentale?


Scopri cos’è e come funziona, ti sarà più facile comprendere chi ti sta vicino.

Com’è possibile essere arrivati a questo punto?
Eppure all’inizio sembrava la persona migliore del mondo, la relazione migliore del mondo.
Poi, man mano che il tempo passa mi sembra che quella persona non sia più la stessa, inizio ad accorgermi di gesti, parole, percezioni che non mi piacciono più e giorno dopo giorno cresce la sensazione di fastidio, a volte di disagio o addirittura di insofferenza.
Arriva così il giorno in cui la sola idea che questa situazione duri un altro anno, o solo un altro mese, mi fa andare via di testa.

L’unico pensiero che a quel punto pervade la mente è: finiamola qui!
Come è possibile essere arrivati a questo punto?
Forse ti ci ritrovi in questa situazione o forse conosci qualcuno che ci si è trovato. Non è così raro.
Beh, se conosci qualcuno che sta vivendo questa situazione e pensi che possa essergli d’aiuto condividi ora questo articolo.

Prima di tutto capiamo cosa accade dopo l’innamoramento

All’inizio, nella fase di innamoramento tendiamo naturalmente ad apprezzare ed esaltare il nostro partner e, conseguentemente, a vedere, sentire e percepire solo le cose con cui siamo perfettamente allineati. Allo stesso tempo giustifichiamo (anche con convinzione) quegli aspetti o comportamenti che non fanno parte del nostro modello del mondo.
E’ in questo momento che nella nostra mente può prendere forma anche una pericolosa idea: “tanto poi cambierà”.

Tutto questo accade naturalmente perchè sotto l’influsso delle nostre forti emozioni tendiamo a confermare (istintivamente) la scelta fatta… potremmo fare diversamente?
Quando la fase dell’innamoramento cessa il suo effetto ammagliante, la nostra identità inizia ad emergere e con essa le nostre convinzioni, le nostre regole e le nostre “verità”.
Improvvisamente quello che prima era “velato di rosa” (o azzurro) ora inizia a prendere il suo colore naturale.

Cosa succede? E’ cambiato lui? E’ cambiata lei?
Probabilmente no, o almeno non in modo così rilevante. Ciò che è sicuramente cambiata è la nostra percezione e l’importanza che ora diamo a quegli atteggiamenti e comportamenti di cui prima quasi non ci eravamo accorti.

Ora, a mente fredda, al centro ci siamo noi, il nostro modo di pensare, le nostre esigenze e le nostre abitudini. Il nostro ego si fa sentire e rivendica il suo ruolo. Quello che prima passava sotto traccia ora non ci sfugge più e, soprattutto, non ci va più bene.
Può ancora peggiorare?

Purtroppo si. Quello che può accadere (e spesso accade) è il manifestarsi della sindrome “lo sapevo che sarebbe andata così”. Le cose piacevoli sono un lontano ricordo e ora siamo impegnati a scovare tutte le cose che non vanno, con lo scopo di confermare quanto sia stata pessima la nostra scelta.

Veniamo alla questione cruciale: la nostra mappa

Quanto sarebbe bello riuscire sempre a capirsi con le altre persone, vedere rispettati i propri punti di vista e avere la sensazione di essere compresi e accolti?

Sono sempre stata attratta dal comprendere le differenze di atteggiamento e comportamento delle persone e a un certo punto della mia vita ho deciso di approfondire con lo studio questa cosa.
Ho compreso come ogni persona in base all’educazione, al contesto sociale in cui cresce e alle proprie esperienze di vita, forma dentro di sé convinzioni e credenze praticamente su ogni cosa.
E’ del tutto naturale, ne abbiamo bisogno per semplificarci la vita, per non dover mettere in discussione ogni volta una data situazione.

Dentro di noi avviene una sorta di processo automatico che ci fa dire: quella cosa è così.
Questo vale anche per le persone: quella persona è così.
Il fatto di usare il verbo “essere” genera una sorta di “congelamento” del nostro modo di pensare e fa diventare quel giudizio, quella considerazione che stiamo facendo, una verità assoluta.
Ovviamente è una verità assoluta solo per noi, perché un’altra persona avrà la sua verità.

In questo modo ognuno di noi costruisce la propria mappa mentale che è, come la mappa stradale, una rappresentazione semplificata della realtà che ci serve (è fondamentale) per orientarci, prendere decisioni rapide e procedere lungo la nostra strada, cioè la nostra vita quotidiana.
E’ così che fraintendere, dare alla stessa parola o allo stesso gesto significati diversi è molto più frequente di quanto possiamo pensare. 

Vediamo ciò che crediamo

Questa individuale interpretazione della realtà è un insieme di moltissimi elementi differenti anche se si è parte di una stessa famiglia (persino tra gemelli), così come se si è moglie e marito o compagno e compagna.
Ora avrai già capito qual è il punto critico: nonostante ognuno abbia la propria legittima mappa, ovvero la propria legittima rappresentazione della realtà, dobbiamo avere la consapevolezza e la “forza” per ricordarci che il nostro è solo un punto di vista e non può essere preso come assoluto.

Ognuno di noi è unico e la propria unicità non può essere presa come “assoluto”, per questo motivo l'interpretazione dei fatti che accadono nella realtà è relativa.
Ognuno di noi può incontrare nella propria vita persone con mappe mentali molto vicine, con cui è più facile condividere valori e regole che sottostanno ai valori stessi, così come persone con visioni del mondo lontane, dalle quali possiamo essere molto attratti e con le quali è più impegnativo creare relazioni durature.



Come scambiarci le mappe?


Primo passo: accogli

In che senso?
Quando senti che ciò che dice o ciò che fa è molto diverso da quanto tu ti aspetteresti (bel tema quello delle aspettative..) so che la prima reazione, vista la confidenza, sarebbe quella di mandarlo/a a quel paese e di urlargli/le in faccia il peggio possibile.

E invece, se ci tieni al/alla partner, alla relazione, cambia il tuo comportamento e non agire. Lascia passare l’ondata di rabbia (può essere faticoso, lo so) e accogli ciò che accade. In questo modo accetti che l'altro abbia un suo modo di pensare, diverso dal tuo. Quando accogli e accetti, vuol dire che riconosci la dignità dei suoi pensieri e delle sue azioni, al pari delle tue.

Secondo passo: chiedi

Una volta accolta la sua mappa mentale, per fare un passo ulteriore verso la convergenza, devi fare un’altra azione importante: chiedere, chiedere, chiedere.
Le domande (quelle aperte) ti permettono di capire meglio cosa c’è dietro  le sue motivazioni ad agire,  i suoi pensieri e le sue azioni. Le risposte potrebbero aprirti un mondo sostanzialmente diverso da quello che tu supponi e avvicinarti maggiormente alla sua mappa.

Terzo Passo: agisci

Una volta accolta la mappa mentale del tuo partner, compreso meglio il significato dei suoi pensieri e azioni, puoi decidere di agire seguendo il suo modello del mondo e non il tuo.
Come? Ecco alcuni semplici esempi che puoi ritrovare nella tua vita quotidiana:
quante volte ti ha chiesto di andare a fare la spesa (cosa che non ami per nulla) e le hai detto di no? Usa questo momento per farle dono del tuo tempo.

Quante volte non gli hai lasciato il tempo e lo spazio per le sue passioni personali? Eppure alimentare l’individualità è molto utile ad alimentare l’energia della coppia. Lascia che si dedichi al suo sport preferito e torni a casa entusiasta.
In questo modo un po' della sua mappa troverà posto nella tua e viceversa.


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